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Il sistema, che è stato brevettato, conferisce una particolare sensazione di camminata morbida e felpata. La ditta Tolin mette a disposizione del proprio cliente una tecnica di posa del parquet specifica per il cantiere in cui si va ad operare. A seconda se si tratta di nuova costruzione o ristrutturazione la Tolin è in grado di consigliare la posa ottimale per il parquet scelto. 

In generale le tecniche si possono suddividere in due gruppi: tecniche specifiche per sistemi di riscaldamento tradizionale oppure tecniche per tipologia di riscaldamento a pavimento. Stabilito il sistema di riscaldamento per la propria abitazione, Tolin propone una tecnica di posa a secco su sottofondi tradizionali in cemento oppure una tecnica denominata “tutta a secco” con la quale si propone al cliente di realizzare una posa del parquet completamente a secco in bioedilizia senza l’impiego di cemento o suoi derivati. 

Per questo tipo di posa, si prevede uno strato di cm 2 di sabbia asciutta, un pannello traspirante, un pannello in fibra di gesso e, a finire, il parquet di spessore mm 21 inchiodato. Il tutto con uno spessore totale di cm 5-6. Il trattamento finale, che avviene tramite impregnatura del legno, non crea pellicola. Infatti, gli oli, a contatto con la fibra del legno, cristallizzano occupando i pori della fibra legnosa e creano contemporaneamente barriera all’assorbimento dei liquidi (quindi dello sporco) e aumento della resistenza meccanica della fibra stessa. Attualmente la ditta utilizza prodotti di aziende leader del settore degli olii naturali.

Sesta tappa

 

La ditta Tolin Parquet inizia la sua attività nei primi anni '60 adottando il sistema di posa a secco, riprendendo e rinnovando una tecnica di posa originaria dell'inizio '900. All'interno dell'azienda avviene la lavorazione del legno massello e la successiva oliatura, con dimensione dei listelli fino a cm 20 x 220.  La posa a secco è il fiore all'occhiello di Tolin, con le sue caratteristiche di smontabilità, ispezionabilità, traspirabilità e riciclabilità.

I listoni vengono tagliati orizzontalmente nella parte inferiore per conferire maggior flessibilità e evitare l'imbarcamento. Questa operazione avviene attualmente a mano, ma è previsto l'acquisto di un macchinario per il taglio: sarà il primo massello pretagliato. Tutti i parquet masselli forniti possono essere personalizzati sia per colorazione che per lavorazione. L' esperienza artigianale di Tolin è oggi rappresentata da oltre mq. 200.000 di parquets posati su sabbia, di cui più di 95.000 su riscaldamento pavimento, ed è motivo di soddisfazione professionale per aver saputo eliminare numerosi inconvenienti impossibili da risolvere con le pose tradizionali.

Settima tappa

 

La FIM F.lli VILLOSIO nasce nel 1894 a Villanova Solaro, un piccolo paese della zona rurale del Saluzzese per iniziativa di Giuseppe Villosio. La produzione, inizialmente, era improntata sulla costruzione di portoni per cascine e serramenti, visto la localizzazione della azienda, anche perche alla fine del 1800, soprattutto in un paese rurale come Villanova Solaro, non c’era ancora la cultura per l’arredamento. Tale attività prosegue fino all’inizio della I° guerra mondiale, periodo nel quale si passa ad una produzione di cassette per munizioni. 

Solo alla fine della II° guerra mondiale la produzione dell’azienda si orienta verso la costruzione dei mobili per l’arredamento, essendo quello un periodo molto favorevole allo sviluppo. 

Nell’azienda entrano a far parte i figli del fondatore e precisamente Pinin, Domenico e Carlo, che portano l’azienda ad essere conosciuta per la realizzazione dei mobili in noce nazionale in stile barocco. Tale produzione sarà il fiore all’occhiello della ditta fino alla fine degli anni ’80. Nel frattempo alla guida della Fim si inseriscono i figli di Domenico gli attuali titolari dell’azienda, Giuseppe e Giancarlo, i quali visto la flessione della richiesta del mobile Barocco cercano nuovi mercati, a livello internazionale, spingendosi verso la vicina Francia ed in Belgio portando l’azienda ad un’espansione massima di 56 dipendenti. 

La congiuntura di quegli anni ha fatto si che la proprietà rivolgesse tutti i suoi sforzi verso il mercato interno, tra l’altro mai abbandonato, potenziando la presenza dell’azienda su mostre e fiere a livello regionale (expo casa, mostra di Saluzzo).

La lavorazione avviene al 100% su misura, per una clientela dislocata prevalentemente in Piemonte, Liguria, Lombardia, Val d'Aosta, ma anche a livello internazionale: Marocco, Inghilterra, Francia. L'azienda è in grado di produrre tutto quello che è in legno!.Recentemente è stato acquistato un macchinario in grado di lavorare su 5 assi, permettendo di ottenere qualunque tipo di lavorazione e anche elementi sferici.

Cena di gala con le Autorità 

 

Nell'incontaminato centro storico di Saluzzo, all'interno del Monastero di San Giovanni, la sala del Crocefisso ha ospitato la cena di gala per la 77esima Mostra Nazionale dell'Artigianato saluzzese. Era presente il Sindaco Mauro Calderoni, che ha fatto gli onori di casa. Presenti anche l'Assessore Francesca Neberti (Attività produttive e sviluppo economico, mercati e fiere),  il Presidente della Fondazione Amleto BertoniI Enrico Falda e il Presidente di Art.ur, Michela Giuggia. Partecipavano alla cena anche gli architetti e i giornalisti del gruppo O.G.S. organizzato da Marilena Puppi, oltre ai titolari delle varie aziende visitate durante la trasferta saluzzese. Una perfetta organizzazione complessiva ha garantito il completo successo dell'evento.

Durante la cena si sono rafforzati i rapporti tra l'imprenditoria locale e gli architetti che hanno espresso grande soddisfazione per le nuove realtà che hanno potuto scoprire, interesse che verrà sicuramente trasmesso.

Dal canto loro, i giornalisti si sono associati al giudizio positivo e si sono detti lieti di veicolare l'evento saluzzese e i suoi protagonisti attraverso i rispettivi canali d'informazione. Il Prof. Paolo Di Nardo si è fatto portavoce del gruppo dei professionisti di OGS. ed è intervenuto con un breve discorso. Ha espresso, a nome di architetti e giornalisti, i ringraziamenti alle Autorità e agli imprenditori coinvolti.

Essi hanno saputo trasmettere la capacita artigianale del "saper fare" ma anche la soddisfazione personale e l'amore per il proprio lavoro; che spesso è la continuazione di una tradizione famigliare.

E' questo filo conduttore che ha colpito: artigianalità e industrialità ai massimi livelli ma sempre con un "cuore".

Alla fine della serata, tutti si sono salutati con calore e con la promessa di rimanere in contatto per approfondire i rapporti professionali e di divulgazione. 

Ancora una volta un evento di successo per lo staff O.G.S.

La Cena si è svolta nel ristorante Al Convento di San Giovanni a Saluzzo.

Tra le specialità tipiche del saluzzese, è stato servito lo stracotto di vitello all'Arneis.

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