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Presentazione

Salon du Chocolat Milano 2017

Il Salon du Chocolat ritorna a Milano dal 9 al 12 febbraio con un programma ricco di novità e di personaggi internazionali che hanno reso questo prodotto famoso. Al taglio del nastro il 9 febbraio saranno presenti le massime autorità della città con il Sindaco Beppe Sala in prima fila. 
Ernst Knam, Carlo Cracco, Iginio Massari, Davide Oldani, Davide Comaschi, Andrea Besuschio, sono solo alcuni dei nomi dei protagonisti che animeranno i palchi della manifestazione. 

La Chocolate Academy, che sarà presente al Salon du Chocolat 2017, ha organizzato a Milano un evento dedicato alla presentazione di un importante progetto charity di grande rilievo realizzato con Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori di Milano (LILT), come ha evidenziato la Dr.ssa Ilaria Malvezzi della Sezione Provinciale LILT di Milano, durante un evento dedicato.

Il World Chocolate Master Davide Comaschi, Direttore della Chocolate Academy, realizzerà, infatti, un cioccolatino dedicato a San Valentino 2017 che sarà venduto solo durante il Salon du Chocolat e il cui ricavato andrà in favore di LILT Milano per i bambini malati e in particolare le Case Alloggio e l’accompagnamento alle terapie.

Un cioccolatino speciale sia nella forma sia nel cioccolato selezionato da Comaschi: un connubio di sapori particolari che dovranno soddisfare il palato e muovere il cuore. 

Salon du Chocolat” nasce a Parigi nel 1994 dall’intuizione di Sylvie Douce e Francois Jeantet con  l’obiettivo di far scoprire il cioccolato in tutte le sue forme.

In questi 22 anni sono stati organizzati 165 saloni, per una media di 20 saloni all’anno. La manifestazione raggiunge oggi 30 città su 4 continenti. Complessivamente ha coinvolto 10.000 espositori e un pubblico di 8,2 milioni di visitatori. 
 

Il concept e il design del cioccolatino realizzato in esclusiva per LILT sono curati da Davide Comaschi in collaborazione con l’Architetto Annalisa Gallo che, partendo dall’idea del cuore, ne ha fuso la figura simbolica con la forma anatomica.

La complessità anatomica si astrae nei tre elementi costituenti: parte destra (atrio e ventricolo), parte sinistra (atrio e ventricolo) e il sistema di arterie che garantiscono la “circolazione della vita”, con il rosso del cioccolatino che rappresenta il sangue che scorre.

Per la realizzazione del cioccolatino Davide Comaschi ha scelto di lavorare con un cioccolato al 70% monorigine e con ingredienti che apportino benefici al corpo umano, da qui l’uso della frutta secca, ricca di omega 6 e vitamina E, l’abbinamento con frutti esotici, ricchi  di vitamina E, e lamponi, ricchi di fibre e pieni di polifenoli.  

Durante l'evento, svoltosi nella splendida cornice del Grand Hotel et De Milan in via manzoni a Milano, Davide Comaschi ha presentato il concept del cioccolatino del cuore che, al momento, è ancora in fase di realizzazione. Per l'inizio di gennaio è prevista la presentazione alla stampa.

Nel frattempo, il maitre chocolatier ha presentato un cioccolatino di sua creazione, di cui ha illustrato la ricetta e le fasi di realizzazione. Una pralina ripiena di ganache dalla forma inconsueta: un poliedro irregolare che presenta tutti i lati perfettamente rifiniti, tanto che è impossibile distinguerne la base.

il cioccolato utilizzato è un monorigine di Sao Tomè, dove un perfetto connubio terreno e ambiente permette la crescita di un caco particolarmente prelibato.

il cioccolatino è formato da una camicia esterna in cacao fondente al 70% e da una camicia interna di pralinato alle nocciole. Il cuore è costituito da una ganache al lampone e crema al cioccolato fondente. Come dice Comaschi, in una prlaina è importantissimo l'equilibro tra i vari sapori: acido, amaro, dolce, salato e sapido. Inoltre, durante la degustazione, si devono sentire i vari picchi di sapore in alternanza. 

Dopo aver assaggiato questa delizia, tutti gli insegnamenti e i suggerimenti di Davide Comschi sobno subito diventati chiari e perfettamente percepibili.  

Non resta che aspettare il Salon du Chocolat !

Maria Rosa Sirotti

Fotografie: Maria Rosa Sirotti

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