Perugia:
una città e la sua birra
Un realtà giovane e moderna ma ancorata alla storia, alle tradizioni, alla cultura di Perugia e della sua birra. Un progetto che vuole raccogliere una grande eredità e fonda le sue basi sulla professionalità e l'entusiasmo dei suoi artefici. Stiamo parlando di Luana, "la birraia", Matteo "il commerciale" e "Antonio il comunicativo".
Antonio Boco è l’artefice della rinascita della Fabbrica Birra Perugia. Giornalista gastronomico, ha preso a cuore l’antica birreria, che ha identificato con uno dei simboli della sua città. Per questo ha deciso di compiere una ricerca, durata 8 anni, in cui approfondisce la storia del birrificio anche con l’aiuto del nipote del fondatore.
Tutto ha inizio da una mostra, a cui Boco aveva partecipato, che si era tenuta nella sala dell’ex Industria Perugia.
Lì erano esposti vecchi manifesti vintage che documentavano come l’impresa umbra fosse stata nel passato un punto di riferimento che la città aveva dimenticato. Nel 1900, infatti, erano ben 250 i dipendenti del birrificio di Perugia.
Così Boco decide di restituire alla città il suo birrificio e la sua birra e dopo anni di studi, ricerche, tentativi e sacrifici, la Fabbrica della Birra Perugia è di nuovo realtà. Utilizzando luppoli endemici del luogo (sono circa 100 i tipi presenti) e mixandoli con altre varietà,
Birra Perugia riesce ad ottenere profumi e gusti completamemente inediti e inusuali. Il palato, ormai abituato all’appiattimento delle birre industriali, si risveglia in un tripudio di aromi fruttati, speziati, legnosi, che contraddistinguono nettamente i vari tipi di birre prodotte.
Questo è oggi la Fabbrica della Birra Perugia, un vero atto d'amore e di valorizzazione delle proprie radici, oltre che un'impresa legata alla produzione di grandi birre.
Perugia al centro della scena, dunque, attraverso la realizzazione di una bevanda millenaria e il recupero di un marchio storico.
La Fabbrica, infatti, mantiene il vecchio marchio dell’epoca col Grifo rampante e il boccale.
Come mi dice Antonio Boco: ”Cerchiamo di fare del nostro meglio per produrre birre autentiche e ricche di personalità. Birre artigianali, dunque non pastorizzate, non filtrate, senza conservanti né additivi. E rifermentate in bottiglia. Birre che sappiano raccontare il legame tra le materie prime più naturali, l'acqua purissima delle sorgenti umbre e il saper fare di chi le realizza.
Preferiamo fidarci del nostro gusto per raggiungere, giorno dopo giorno, l'idea di originalità, sapore, equilibrio, bevibilità e finezza che abbiamo in testa”.
La Linea Classica comprende tre birre: La Golden Ale è una birra chiara, dal moderato grado alcolico ma di grande profumo, freschezza e sapore. Prodotta con il metodo dell'alta fermentazione, è ispirata ad uno stile inglese decisamente affascinante che lega bevibilità e gusto come pochi altri al mondo.
L'American Red Ale è una birra dal colore deciso, i profumi intensamente luppolati, il gusto avvolgente e corposo, distinto da un finale piacevolmente amarognolo.
La Chocolate Porter è una birra scura, con deliziosi richiami di cacao. Prodotta col metodo dell’alta fermentazione, è l’interpretazione di uno stile britannico molto classico, esaltato dall’aggiunta di granella di cacao a fine fermentazione.
La birra che più mi ha colpito è stata la Calibro 7: un' American Pale Ale decisamente originale, con un forte bouquet tropicale. Una birra ottenuta dalla fermentazione di 7 tipi di luppolo, dei quali possiamo trovare traccia nell’etichetta, sotto la scritta:”Caricatore Luppoli”.
Maria Rosa Sirotti
Fabbrica della Birra Perugia
via Tiberina, 20
Pontenuovo di Torgiano
06089 Perugia
Tel. 075 9888096
La Linea Territorio comprende birre che hanno a che fare, sotto diversi punti di vista, con il territorio. Le birre di questa Linea prendono spunto dal passato della città così come da ingredienti e materie prime locali.
La Linea Creativa comprende le birre più originali, con ricette fuori dagli schemi. Rappresenta dunque il vertice della nostra piramide ed è in continua evoluzione: dalla carica luppolata, all'uso di malti speciali, fino all'affinamento in botti di legno di vario genere e provenienza.
Fotografie: Fabbrica della birra Perugia e Maria Rosa Sirotti