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Piante e fiori padroni di casa

Grande successo per MYPLANT & GARDEN 2015, la fiera del florovivaismo che si è appena conclusa a Milano dopo tre giorni densi di eventi.

Era ormai da 15 anni che l’Italia non proponeva e organizzava una fiera dedicata al mondo delle piante e dei fiori, importantissimo settore merceologico e commerciale con un giro d’affari di 3 miliardi di euro e rappresentante il 2,5% della produzione agricola totale italiana. Dati alla mano, è facile capire perchè, sia la produzione di fiori e piante in vaso, sia il vivaismo (piante in zolla, costituiscano un’ eccellenza del Made in Italy da troppo tempo trascurata. 

Il prodotto italiano è infatti, sempre tra i più richiesti: siamo il secondo fornitore di Germania, Francia Belgio e Olanda e il terzo in Gran Bretagna e Austria. L’Italia, tra i principali attori del mercato florovivaistico mondiale, meritava una fiera adeguata. 

Per questo motivo, si è costituito il Consorzio Myplant & Garden, formato da 7 soci fondatori, tra le aziende più rappresentative del settore. Altri consorziati si sono poi aggiunti e l’aspettativa è di riaprire la fiera nel 2016 con un numerosissimo gruppo di soci partecipanti.

Inoltre non bisogna dimenticare tutti i settori dell’indotto, ovvero le tantissime aziende che utilizzano i prodotti florovivaistici per offrire a loro volta prodotti trasformati, lavorati, composti.

E’ il caso delle aziende specializzate in vasi e contenitori, decorazioni floreali,  allestimenti per interni e esterni, addobbi per catering, progettazioni di giardini e terrazzi, arredi e accessori per privati e retail.

E poi pensiamo a  tutto quel gruppo di aziende che si dedicano alla fornitura di semenze e concimi, alla potatura e alla manutenzione sia di alberi e arbusti che di prati da taglio.

Il panorama che si apre diventa quindi vastissimo e coinvolge molte categorie merceologiche.Non a caso la fiera si è sviluppata in due diversi padiglioni.

Il padiglione 10 era dedicato all’arredo floreale, alla decorazione, ai macchinari, alle soluzioni tecniche e logistiche e alle agenzie di servizi e di editoria.

Il padiglione 6, dedicato al florovivaismo B2B, ai buyers, all’incontro tra domanda e offerta, è stato il vero cuore pulsante della fiera, come tutti si auspicavano.

E’ infatti l’instaurarsi di nuovi e importanti rapporti di business tra imprenditori italiani e stranieri che può fungere da volano per l’intero settore e garantirne consolidamento e sviluppo futuro, anche per l’indotto.

Ho anche avuto la fortuna di assistere a una performance molto particolare, in cui acconciature, decorazioni e allestimenti venivano magistralmente interpretati in chiave floreale. Parliamo di L’Ecole Des Fleurs, scuola di arte floreale per professionisti ma anche per principianti o semplici appassionati. 

Ho creduto nella necessità e nell’interesse di MyPlant già dal primo contatto che ho avuto, durante la conferenza stampa di presentazione.

Il tour che ho compiuto in loco, ha confermato le mie aspettative.

Ma non essendo in grado di dare un giudizio personale sull’andamento di MyPlant in termini di business e affluenza e per comprendere meglio le dinamiche economiche dell’evento, mi sono rivolta allo stand “Proflora Service”, una società di servizi specifici per il settore del florovivaismo.

Innanzitutto ho chiesto a Lucia Vendola, responsabile di redazione, cosa propone esattamente una società di servizi per il florovivaismo.

 

A questo punto ho pensato che Lucia Vendola fosse la persona migliore a cui chiedere anche un parere tecnico di marketing sulla fiera e una previsione per il futuro.

Con mio grande piacere, Lucia si è espressa in termini molto positivi: “E’ stato un ottimo evento, ho visto le persone entusiaste, sia i venditori che i visitatori, e l’affluenza è stata elevata. Le aziende che hanno deciso di partecipare con un loro stand espositivo hanno concluso ottimi affari. Questo porterà sicuramente a una fiera MyPlant 2016 ancora più ricca e organizzata e anche il database Proflora sicuramente si arricchirà di nuovi nominativi in cerca di maggior visibilità nel settore. Possiamo considerare MyPlant & Garden una fiera d’impresa perfettamente riuscita!.

E detto ciò, sicuramente sarò presente anche alla prossima edizione.

Nonostante la dimensione circoscritta della fiera, vi ho passato un intero pomeriggio a osservare i prodotti esposti e le soluzioni e le tecnologie proposte.Molto bello il padiglione di esposizione di piante e fiori, che sono sempre un piacere da vedere e odorare. 

Ma come utente privato ho apprezzato molto il padiglione dei servizi, della decorazione e del design.

Ho trovato splendide le sedie floreali di Oltre il giardino, che ricordano la forma delle foglie dei vari alberi.

Spettacolare la poltrona bianca a forma di giglio con zanzariera in tulle.

I progettisti Andrea Musto e Antonio Severino hanno presentato "gocce di relax - winter concept" allestito grazie a giochisport e solaris lavoro e ambiente.

Si trattava di una zona giardino con aiole tematiche in cui i colori delle piante e dei fiori utilizzati si armonizzavano con i colori di speciali chaise-longue, dl nome "Dune", che con ducevano alla meditazione e alla rigenerazione.

Queste sedute, disponibili in diversi colori a seconda della tematica del giardino, sono tranquillamente trasportabili, per essere riposizionate a seconda delle esigenze del momento.

 

Interessante anche la struttura-serra di Square Garden, che ricrea spazi dal sapore coloniale.All'esterno sono diponibile piccole serre fisse o con ruote, mentre per gli interni la proposta varie tra divani, poltrone, dormeuse e lampade.

Per giardini di grande superficie e articolazione, i Granulati Zandobbio sono uno storico riferimento per  pietrisco, pietre, pavimentazioni ed elementi decorativi.

Molto d’effetto sono i nuovi Monoliti in pietra, provenienti da ogni parte del mondo; tutti pezzi unici, con differenti colori, forme e misure. 

Pagano Fiori ha presentato una collezione di vasi rustici contenenti piante di fichi d’india e ulivi. Un accostamento in stile mediterraneo che mi è piaciuto per il particolare riferimento al made in Italy.

Tra i produttori esteri segnalo: Offermadsen, per i suoi simpatici e multiformi contenitori, che possono essere liberamente accostati anche su pareti metalliche, in quanto dotati di robusta placca magnetica; Easycare che ha pensato a una collezione di charms e anelli decorativi per le piante verdi di casa, in versione argento e rame.

Mostrandomi un’ elegante agenda 2015, Lucia mi ha spiegato che Proflora Service possiede un database di circa 8.500 aziende del settore, di cui circa 900 compaiono all’interno dell'agenda, con uno spazio dedicato. La diffusione è di 6.500 copie annue, distribuite a qualunque operatore del settore ne faccia richiesta.

Oltre a questo, ogni inserzionista ottiene visibilità tramite due siti internet: uno istituzionale e uno mobile. Il sito internet si propone come piattaforma di scambio tra domanda e offerta.

Maria Rosa Sirotti

Fotografie: Maria Rosa Sirotti

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