"Making Africa - A Continent
of Contemporary Design"
Piacevolmente sorprendente è stata la visita alla mostra “Making Africa – A Continent of Contemporary design” in programma al Vitra Design Museum dal 14 marzo al 13 settembre 2015.
Il design africano è tutt’oggi sconosciuto nei paesi occidentali, che pensano alla produzione africana solo in termini di art and craft.
Oggi Africa non deve essere più sinonimo solo di territorio di conquista, di schiavitù, di sfruttamento, ma si deve considerare una nuova consapevolezza che da tempo si sta affermando, una identità ben precisa capace di esprimersi anche nel campo dell’architettura e del design in modo magistrale.
Destreggiandosi in tutti i campi (pittura, fotografia, scultura, illuminazione, oggettistica, abbigliamento, accessori, arredamento) i designers africani hanno saputo esprimersi ad altissimi livelli del design contemporaneo affrontando, a volte anche in modo sarcastico, temi molto scottanti tra cui il costante e storico tentativo dell’occidente di “dettare legge” anche nel continente africano.
Maria Rosa Sirotti
Vitra Design Museum posiziona il design contemporaneo africano sotto una nuova luce. Attraverso i lavori di più di 120 artisti e designer la mostra "Making Africa – A Continent of Contemporary Design" dimostra come il design accompagna e promuove i cambiamenti politici ed economici del continente.
La mostra presenta l'Africa come un campo di prova, da dove partono nuovi approcci e soluzioni per il mondo – e che funziona anche come uno stimolo per una nuova discussione sul tema del design del ventunesimo secolo e le sue "capacità".
L'esposizione è stata curata da Amelie Klein, la curatrice del Vitra Design Museum. Il curatore consultivo è Okwui Enwezor, direttore del »Haus der Kunst« a Monaco e In seguito alla prima presentazione al Vitra Design Museum la mostra proseguirà al Museo Guggenheim di Bilbao. La mostra »Making Africa« offre per la prima volta un'estesa visione generale del design contemporaneo del continente africano.
Making Africa« presenta una varietà di opere di differenti media, come le sculture di occhiali dell'artista keniota Cyrus Kabiru, i mobili del designer del Mali Cheick Diallo, le fotografie di M`rio Macilau del Mozambico e del nigeriano J.D. ‘Okhai Ojeikere. L’esposizione mostra l’architettura di Francis Kéré, David Adiaye e Kunlé Adeyemi, i particolari modelli urbanistici di cartone di Bodys Isek Kingelez o i film d’animazione di Robin Rhode che, dal Sudafrica, ora vive a Berlino.
Quello che collega tutte queste opere è il fatto che trattano tutte lo stesso tema: la domanda sulla cultura materialistica e sull’estetica quotidiana, cioè sul design. Le opere dimostrano che il design in Africa viene percepito in un modo molto più ampio che nelle culture occidentali.
Una caratteristica particolare della mostra è il processo stesso della sua creazione.
Nella fase di ricerca, durata due anni e svoltasi in diverse città africane quali Lagos, Dakar, Città del Capo, il Cairo e Nairobi, si sono tenuti numerosi »Think Tanks« ed interviste e sono stati coinvolti circa 70 tra designer, artisti, scienziati, architetti, galleristi e curatori.
In questo modo è stata raccolta una quantità eccezionale di materiale sul design in Africa, per arricchire la mostra ed il catalogo con interviste e testi.
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Fotografie: Maria Rosa Sirotti