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Monk

carattere e personalità

La cultura come cibo per la mente e come motore per lo sviluppo di un’economia industriale.

Il progetto MONK è stato ospitato nello spazio ADI di Milano nell’ambito di Umbria Experience, il progetto promosso in occasione di EXPO dalla Regione Umbria, in collaborazione con il Centro Estero Umbro, volto a far conoscere le principali filiere produttive ed eccellenze della regione.

Firmato dall’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, si è proposto di far risaltare il ruolo di protagonista dell’Umbria nella diffusione del sapere e del “saper fare”.

Facendo leva sulla valenza comunicativa e iconica della scrittura, San Benedetto da Norcia e San Francesco d’Assisi, affonda le proprie radici nell’umiltà operosa di quegli opifici della sapienza che sono stati gli scriptoria medievali.

I monaci benedettini, proponendosi di contrastare l’oblio culturale conseguente al crollo del mondo antico, hanno copiato pazientemente non solo le Sacre Scritture, ma anche i testi e i trattati classici. I frati francescani, proponendosi di tramandare la forma definitiva degli scritti autentici del “Poverello”, hanno trascritto documenti e opere straordinarie quale il Cantico di frate Sole, che è riconosciuto come il più antico componimento poetico in lingua volgare dell’area geografica italiana.

Quando poi, nel XVIII secolo, si sono cominciati a diffondere i testi volti a divulgare le sempre più frequenti innovazioni scientifiche, i proprietari terrieri, per vincere lo scetticismo delle popolazioni contadine nei confronti delle nuove tecniche agrarie, hanno promosso la pubblicazione di lunari e di almanacchi che hanno rappresentato le prime forme di didattica rurale e che hanno portato, in breve tempo, all’istituzione delle Facoltà di Agraria.

Prendendo spunto da questa riflessione preliminare, l’allestimento è contrassegnato dalla moltiplicazione seriale e dalla disseminazione decorativa di un nuovo “font”, disegnato coniugando il carattere morbido della scrittura carolina, utilizzata negli scriptoria benedettini, e il carattere spigoloso della scrittura gotica, utilizzata negli scriptoria francescani.

Il font si trasforma diventando caso per caso un arredo che invade lo spazio espositivo dedicato alla rappresentazione dell’Umbria, un reperto che contamina i quadri paesaggistici più iconici dell’Umbria e un carattere mobile che celebra la rinomata tradizione tipografica della regione. 

L'innovativo font, denominato appunto Monk, è stato pensato per essere utilizzato non solo bidimensionalmente, ma per concretizzarsi in vere e proprie opere di design tridimensionali.

Così una lettera può trasformarsi in una seduta o un tavolino,  esattamente come un carattere mobile che celebra la rinomata tradizione tipografica dell’Umbria.

Sono intervenuti alla presentazione:

 

Fabio Paparelli - Assessore alle competitività delle imprese, innovazione sistema produttivo, lavoro e formazione della Regione Umbria 

 

Michelangelo Tiribilli - Abate Abbazia San Benedetto, Seregno

 

Giorgio Zangarelli - Presidente sezione Grafici Cartotecnici e cartai Confindustria Umbria

 

Paolo Berardi - Direttore Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci”, Perugia, Progetto Convivium 2.0 Monk

 

Davide Rampello - Curatore del “Padiglione Zero”, Expo Milano 2015

 

Gianluca Peluffo - Docente di “Exhibition Design”, IULM Milano.

Fotografie: Umbria Experience e Maria Rosa Sirotti

ACCADEMIA BELLE ARTI PIETRO VANNUCCI

Piazza San Francesco al Prato, 5
06123 Perugia  Italia
Tel. +39 075 5730631
info@abaperugia.org

 

 

Ufficio stampa e pubbliche relazioni

Ghénos Communication – Gabriella Del Signore

Via Poliziano, 4 Milano | Italia

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