top of page

Meri Marabini

una vita per la Moda

Meri Marabini è un nome importante del fashion-system. La vita di questo personaggio sembra legata alla lettera M: Meri, Marabini, Musica, Modella, Moda. Si, perché Meri è approdata al mondo della moda dopo un fortunato esordio in ambito musicale. La troviamo giovanissima partecipante dello Zecchino d’Oro e, successivamente, cantante negli anni ’60 in cui interpretava anche cover di brani dei Beatles.

Ma Meri Marabini è anche una bella ragazza, alta e con un fisico perfetto per indossare abiti di sartoria. Così, interrompe la carriera di cantante e inizia quella di mannequin, diventando una modella di punta negli anni 60/70.

Terminato il periodo da protagonista esteriore delle sfilate, entra nel backstage e rimane nel mondo della moda come regista delle più importanti sfilate, talent scout di stilisti e modelle e organizzatrice di eventi di alta gamma.

L’agenzia Marabini-Baiocchi, che lei ha fondato con la sua socia Titti Baiocchi, cura eventi e sfilate di griffe importanti come Roberto Cavalli, Byblos, Iceberg, Simonetta Ravizza e tante altre.

Si occupa in prima persona di tutta la filiera del fashion-show: dal casting Director al fitting, fino alla regia.

Ho avuto la fortuna di incontrare Meri Marabini durante lo Special Event JINNNN per WHITE Milano.

WHITE ha scelto, infatti, di invitare come special guest dell’area WHITE EAST China, un nome da tenere d’occhio nel panorama della moda internazionale: il designer cinese JINNNN.

WHITEAST INTRODUCING CHINA è un’area interamente dedicata ai designer cinesi, scelti e selezionati da WHITE. 

Per l’occasione, ho visto Meri Marabini aggirarsi nel parterre come un’ape laboriosa, un plico di fogli in mano e lo sguardo che saettava ovunque.

Così ho deciso di seguirla, per vedere da vicino il suo lavoro.

Sono stata al suo fianco durante la sfilata di JINNNN: ho visto come utilizzava i suoi appunti per scandire l’ingresso delle modelle, per dare il via a movimenti simmetrici, tenendo tutto e tutti sotto controllo.

vicino a lei, i tecnici suono e luci, ai quali “ordinava” le sequenze musicali e il cambio dell’illuminazione. Mi ha subito affascinato quando, vedendo il mio interesse, mi ha chiesto se la sfilata mi piaceva. Una persona gentile, sorridente, indaffarata ma disponibile. Così le ho chiesto un’intervista.

Le ho chiesto un parere sui nuovi fashion stylist cinesi: “ I nuovi stilisti cinesi hanno raggiunto una loro identità personale”, afferma Meri Marabini. “Per anni siamo stati abituati a vedere i cinesi con le loro macchine fotografiche mentre fotografavano tutto e tutti. Da qui hanno maturato una grandissima esperienza sul costume europeo e hanno cominciato ad evolversi, mischiando l’occidente con le tradizioni orientali. Così sono riusciti a creare un ponte tra Cina e Italia”. Come sappiamo, da diverso tempo molti capi della moda italiana vengono prodotti in Cina.

Ora i cinesi stanno superando il concetto di copia e si stanno evolvendo verso quello di fashion design.

Come mi dice Meri:” Possiamo trovare proposte molte interessanti, l’inizio di un cammino che sarà sicuramente di successo.

C’è però una grande differenza tra gli stilisti italiani e quelli cinesi: nella moda cinese troviamo molte influenze e contaminazioni occidentali; nella moda italiana non ci sono influenze orientali, solo alcuni spunti o capsule collections temporanee.

La moda italiana è troppo fiera per contaminarsi con la moda cinese!”.

 

Maria Rosa Sirotti

Fotografie: Maria Rosa Sirotti

bottom of page