L 'Atlante dei sapori
L’Atlante dei Sapori si inserisce nel più ampio progetto Terre del Monviso e Valli Occitane con l’obbiettivo di individuare un primo nucleo di patrimonio enogastronomico di quest’area, con la specifica finalità di promuovere il territorio anche mediante il paniere, in prospettiva turistica, delle produzioni agro alimentari tipiche e tradizionali.
Attraverso un’attenta indagine sul campo è stato condotto una sorta di censimento delle materie prime e dei cibi che attualmente caratterizzano le Valli Infernotto, Bronda, Po, Varaita, Maira, Grana e Stura e il Saluzzese per poi elaborare delle schede, dedicate innanzi tutto ai prodotti e alle ricette locali, con riferimenti che permettano a chiunque di essere immediatamente indirizzato verso destinazioni sicure, dove poter mangiare e acquistare le eccellenze censite.
Le schede verranno caricate in un’apposita sezione sul portale dedicato a Terre del Monviso e Valli Occitane: la fruizione sarà via web, per rispondere alle esigenze del turismo contemporaneo.
Sono state svolte più di cento visite ed interviste ad agricoltori, allevatori, artigiani, ristoratori, amministratori per approfondire meglio la storia e la realtà dei vari prodotti, le tradizioni legate al loro consumo e le prospettive future di questi emblemi dei territori.
L’Atlante è strutturato intorno a sette categorie:
● Carne-Pesce-Salumi,
● Formaggi,
● Frutta,
● Ortaggi-Funghi-Tartufi-Spezie,
● Miele e Dolci,
● Specialità Alimentari,
● Vini-Birre-Liquori-Piante Officinali
per un totale di oltre ottanta schede; sono state privilegiate soprattutto le produzioni direttamente collegate all’attività primaria, selezionando realtà produttive e prodotti caratterizzati da una forte identità territoriale. Per ogni prodotto o specialità sono molteplici le indicazioni per la reperibilità sul territorio e alcune schede cumulano diverse, anche rilevanti, ma omogenee produzioni.
Il lavoro è stato svolto dalla dottoressa Alessia Rossino con il coordinamento e la supervisione del professor Michele Antonio Fino dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, incaricata del progetto dalla Città di Saluzzo.
L’Atlante dei sapori delle Terre del Monviso e delle Valli Occitane, che andrà aggiornato nel tempo in quanto fornisce solo una prima proposta di segnalazioni, vuole essere uno strumento efficace per i turisti, certo, ma anche per quei residenti, dell’area nord della fu provincia di Cuneo, che siano interessati a scoprire e rinsaldare legami antropologici secolari, che collegano le valli ben al di là di quanto si possa immaginare.
Ne emerge una serie di indicazioni utili per conoscere il patrimonio agroalimentare di questo territorio, soprattutto le produzioni più di nicchia.
Gli anni a venire, oltre alle traduzioni nelle lingue straniere, vedranno, auspicabilmente, una costante implementazione delle categorie e degli elenchi di indirizzi utili.