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La Mostarda

eccellenza nei secoli

Il 2° Festival della Mostarda: eccellenza della tradizione lombarda dal sapore contemporaneo 
 
Degustazioni, visite guidate, talk show  per riscoprire la mostarda, patrimonio gastronomico lombardo.

Quest’anno l’edizione si amplia e coinvolge anche Pavia, oltre che Cremona, Mantova e Milano 

Dopo il successo della prima edizione, il 15 e il 16 ottobre le città di Cremona, Mantova e per la prima volta anche Pavia ospiteranno il secondo “Festival della Mostarda”, una manifestazione interamente dedicata a una delle eccellenze della tradizione lombarda. La mostarda sarà ospite d’eccezione anche a Milano dal 5 al 7 novembre a Golosaria.

Si è svolta a Milano la conferenza stampa di presentazione dell'evento, alla quale hanno partecipato Gianni Fava, Assessore all'agricoltura della Regione Lombardia, Barbara Manfredini, Assessore del Comune di Cremona, Carla Bertinelli Spotti Accademia Italiana della Cucina, Graziano Rubens, Federazione strade vini e sapori di Lombardia. Ha moderato il giornalista enogastronomico Paolo Massobrio. Erano presenti anche i produttori Enrica Orsini di Leccornie, Enrico Manfredini di Sperlari e Cristina Bovati di Fredo.

Il Festival, nato dalla collaborazione fra Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e le Camere di Commercio di Cremona, Mantova e Pavia si propone di valorizzare un prodotto culinario tipico dell’Italia settentrionale, sottolineandone la grande valenza attraverso nuove e creative interpretazioni in cui la tradizione gastronomica incontra la cucina contemporanea in accostamenti inusuali non legati alla stagionalità.

Nella due giorni di Cremona e Mantova i numerosi appuntamenti – visite guidate, talk show, degustazioni, DJ Set, laboratori per bambini – alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni, chef illustri e produttori di mostarda, consentiranno di far conoscere e valorizzare il ruolo economico e culturale di uno dei prodotti più antichi del territorio lombardo. Dal 15 ottobre in avanti i ristoratori delle città coinvolte proporranno piatti a tema.

Durante la conferenza stampa, Barbara  Montanari ci racconta di come la mostarda sia un alimento antico, presente sul nostro territorio almeno fin dal 1397. 

E' di quell'anno, infatti, una richiesta di Gian Galeazzo Visconti per una fornitura di mostarda, da accompagnare con vitelli arrostiti, selvaggina e carne allo spiedo.

Troviamo poi, nel 1600, una ricetta per fare la mostarda di Cremona pubblicata su un ricettario dell'epoca ritrovato in Belgio nelle Fiandre, portato sul posto probabilmenti dai ricchi mercanti di cremonesi.

Gianni Fava presenta la mostarda come il prodotto padano per eccellenza, prodotto lungo tutto l'asse del Po e arrivata ai giorni nostri senza contaminazioni, mantanendo una sua forte identità.

Una tradizione gastronomica che si è mantenuta nel tempo: in questo caso, una "arretratezza" che è diventata la forza stessa del prodotto.

“"Le produzioni del territorio meritano di essere riscoperte in modo nuovo "– conferma il Presidente di Unioncamere Lombardia Giandomenico Auricchio – "perché dalle nostre tradizioni possono nascere delle vere e proprie sorprese di gusto e qualità.

Prodotti pressoché immutati da secoli continuano a incontrare il favore dei palati più esigenti proprio perché sono sperimentati nelle loro qualità organolettiche e nutrizionali.

È giunto il momento di rendere loro giustizia anche nei luoghi dove sono nati e conservati nella loro unicità: i palazzi e le ville di delizia della pianura lombarda, in un binomio culturale-gastronomico che non ha eguali nel mondo”.

La produzione di Mostarda – afferma il presidente di Unioncamere Lombardia Gian Domenico Auricchio - riveste una significativa rilevanza economica sul territorio lombardo, con un mercato  che può essere senz’altro aumentato attraverso nuove modalità di impiego e la destagionalizzazione del consumo. Iniziative come il Festival della Mostarda vanno proprio in questa direzione e rappresentano un’occasione importante di promozione del territorio”.

Aggiunge Paolo Massobrio: “il Festival è un’ottima occasione per farla conoscere ad un pubblico più vasto e allo stesso tempo destagionalizzarla dal tipico consumo invernale, infatti è di solito abbinata ai bolliti, sperimentando nuovi abbinamenti che la rendano un alimento da provare durante tutto l’anno per esaltare e valorizzare le pietanze”.

Infine a Milano dal 5 al 7 novembre è previsto un focus del Festival della Mostarda a Golosaria con la partecipazione di Regione Lombardia Agricoltura in un’area espositiva tematizzata con degustazioni di diverse specialità di mostarda, offerta dai produttori lombardi.

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