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Giulio Cappellini

e “The Italian Hospitality”

International Furniture Fair Singapore (IFFS), la manifestazione di riferimento internazionale per il design e per il living ha offerto quest’anno ai visitatori un’unica esperienza di vivere l’italianità in Asia attraverso “The Italian Hospitality”, una speciale Collaborazione con il famosissimo designer italiano Giulio Cappellini, ideata e condotta da Marilena Puppi di OGS.

Ho vissuto personalmente questa esperienza e ho potuto intervistare Giulio Cappellini proprio all’interno dello stand in occasione della sua inaugurazione.

Come afferma Cappellini, “The Italian Hospitality è uno spazio curato nel dettaglio e una lounge che rappresenta il meglio del saper fare italiano. Uno spazio neutro, dove i prodotti dei vari brand italiani di alta gamma sono mixati, generando uno spazio riconoscibile per innovazione e industrializzazione, alto artigianato e saper fare, elementi imprescindibili e irriproducibili dello charme italiano”.

Non a caso, Giulio Cappellini è Direttore Creativo del campus dedicato al Design dell’Istituto Marangoni di Milano.

Lo sviluppo delle competenze e la crescita di nuovi talenti sono, dal 1935, la missione di Istituto Marangoni. Dalla moda al design. Il legame tra design e moda, infatti, è fortissimo in Italia, dove le due discipline spesso si integrano.

Grazie a questa collaborazione, Giulio Cappellini è costantemente in contatto con i giovani talentuosi della creatività e del design.

Per questo, chiedo a Cappellini le sue impressioni sui giovani creativi e, in particolare, sulli studenti asiatici: “Studiare in Italia in Istituti specializzati come Marangoni è un grandissimo biglietto da visita internazionale. Sono istituzioni che tutti ci invidiano, sinonimo di eccellenza e qualità. A Milano giungono studenti provenienti da ogni parte del mondo e tra questi tantissimi asiatici. Sono ragazzi molto determinati che stanno capendo un concetto per me fondamentale: il design deve interpretare il DNA di ciascuno di loro, di qualunque nazionalità essi siano. Bisogna mantenere vivo il proprio background culturale, perché la globalizzazione è vincente solo se mantiene le identità di ciascun popolo”.

Trovandoci a Singapore, all’interno della Fiera dedicata al Design, chiedo a Cappellini la sua impressione sui nascenti designer del far east, presenti anche a IFFS: “La grande capacità orientale è quella di aver superato l’imitazione dei modelli europei e di aver iniziato un personale processo creativo, in cui si palesa un proprio DNA. I giovani creativi asiatici guardano l’Italia, ma ridisegnano la loro storia. Noi europei dobbiamo stare attenti a non cadere in uno spirito da “colonizzatori”, ma mantenerci come punto di riferimento. Questo è possibile mantenendo altissima la nostra qualità, sia nel classico che nel contemporaneo, sia nel piccolo prodotto che nel grande prodotto. I ragazzi vogliono imparare per produrre e non più riprodurre”.

Maria Rosa Sirotti

Credit: IFFS

Fotografie: Maria Rosa Sirotti

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