top of page

Genagricola

il valore delle scelte

Genagricola Spa, holding agroalimentare del Gruppo Generali Italia, è la più grande Azienda agricola italiana con un totale di 13.000 ettari coltivati. Genagricola prende vita nel 1851 grazie all’investimento nel settore agricolo di Assicurazioni Generali con l’acquisizione della tenuta Ca’ Corniani: una vasta area paludosa e malarica di 1.700 ettari di terreno, vicino a Caorle, in provincia di Venezia. E’ tuttora la più grande ed estesa bonifica compiuta in Italia da un soggetto privato. Grazie a straordinarie opere di ingegneria idraulica e un duro e tenace lavoro, questo tratto di palude veneta è diventato ben presto un centro agricolo all’avanguardia e densamente popolato. 

Durante una colazione stampa svoltasi a Milano, al ristorante MAIO de La Rinascente, con vista sul Duomo, Alessandro Marchionne,  Amministratore Delegato di Genacricola, ha illustrato le nuove politiche e le nuove strategie dell'azienda.

Genagricola, pur restando saldamente legato all’agricoltura, ha saputo guardare avanti e differenziare produzioni, mercati e interessi. Quattro sono le aree in cui opera da protagonista: Allevamento, Colture erbacee, Produzione di energia rinnovabile e Viticoltura.

Quest’ultima comprende 7 Aziende vitivinicole in Italia (con i marchi Borgo Magredo, Bricco dei Guazzi, Costa Arente, Gregorina, Poggiobello, Solonio, Tenuta Sant’Anna, Torre Rosazza, Vineyards V8+) e 1 in Romania (Dorvena).

Il “metodo Genagricola” è un nuovo modello di business, rivoluzionario per il settore agricolo, che si fonda su 3 pilastri: Sostenibilità, Sicurezza e Sociale

Fin dalla bonifica di Ca’ Corniani l’attenzione per il paesaggio, la conservazione dell’ambiente naturale è un obiettivo primario. Grazie a una costante ricerca in tecnologie innovative, Genagricola ha imboccato la strada dell’agricoltura di precisione, anziché di quella intensiva. Per mezzo di sistemi di controllo GPS delle macchine agricole e di software altamente specializzati, si interviene dosando i nutrimenti necessari a ogni singola zolla. 

Sostenibilità significa anche preservare la biodiversità: ad esempio, in alcune aziende agricole, è stato deciso di destinare alcuni spazi (dal 5% al 10% della superficie totale coltivata) alla creazione di “strisce di impollinazione” per creare delle vere e proprie oasi per le api, insetti fondamentali per la natura, che devono essere salvaguardati. 

Il secondo pilastro pone al centro l’uomo e il suo diritto alla sicurezza nell’ambiente lavorativo. Molti non sanno che, secondo l’Istat, l’agricoltura è il principale settore in cui si registrano gli infortuni sul lavoro, ancora di più di quanto accade in edilizia. Per questo Genagricola, ha adottato una forte politica di investimenti in prevenzione e formazione dei collaboratori per tutelare il lavoro e la sicurezza. 

 

Il sociale, per Genagricola è soprattutto la volontà di creare, nei consumatori di oggi e di domani, una consapevolezza e conoscenza del mondo agricolo e di far tornare le Aziende agricole al centro delle comunità locali. 

Con l’arrivo in Genagricola di Alessandro Marchionne, come Amministratore Delegato, si è dato l’avvio ad una nuova sensibilità e a un processo di forti investimenti e di crescita per rinnovare, nel futuro, le storiche imprese del passato. La divisione Vitivinicola e Commerciale è stata separata dalla divisione Agricola ed è stato avviato un importante programma di investimenti fondiari, con lo scopo di aumentare l’efficienza dei terreni e di acquisire nuove tenute vitivinicole, di forte valore aggiunto.

 

L’investimento in Romania a DORVENA fa parte di un primo progetto per la produzione di 5 vini tipici della Romania, derivanti da vitigni autoctoni e che saranno presentati per la prima volta a Vinitaly.

Il terzo ambizioso progetto consiste nel far tornare le Aziende agricole un punto di riferimento all’interno delle comunità locali, dei luoghi sociali di ritrovo e di incontro tra le persone, prendendo spunto ideale dall’esperienza di Ca’ Corniani. 

Un secondo progetto riguarda l’acquisizione di COSTA ARENTE, una tenuta che rappresenterà l’alta gamma dei vini rossi. Vi verrà infatti prodotto anche l’AMARONE, un prodotto fortemente riconoscibile.

TORRE ROSAZZA è dedicata alla produzione dei bianchi del Friuli, mentre TENUTA SANT’ANNA è sede della sperimentazione di un nuovo modo di produrre spumante. BRICCO DEI GUAZZI ha come prodotti di punta Barbera e Barolo.

Il core business della produzione Genacricola è il settore del grano, mais, riso, barbabietole.

Tra le eccellenze di Genagricola vi è anche la produzione di riso Carnaroli nella piana di Sibari, in Calabria, una nicchia di eccellenza e particolarità. 

Crescendo vicino al mare, il riso assume una connotazione salmastra, leggermente salata.

Per questo è consigliabile non salarne l’acqua di cottura. 

Il Riso di Sibari, ha qualità organolettiche uniche dovute alla forte insolazione ed alla natura salmastra dei terreni dove cresce.

insolitamente ma incredibilmente bene, nel cuore del sud Italia.

Descrizione sintetica attività:

• Viticoltura: 900 ettari coltivati tra Italia - dal Friuli al Piemonte, al Veneto, comprendendo Emilia Romagna e Lazio - e Romania. 

• Seminativi: 13.000 ettari di terreni coltivati per la produzione di grano, mais, riso, barbabietole, soia, colza, girasole e tanto altro ancora. Le scelte colturali assecondano le peculiarità del luogo e valorizzano le competenze e le tradizioni locali. 

• Allevamento: circa 9000 capi all’anno di bovini, soprattutto vacche da latte e bufale.

• Energie rinnovabili: sfruttamento di alcuni prodotti residui delle lavorazioni agricole per produrre biogas, da cui energia elettrica. Ogni anno si produce energia ecosostenibile sufficiente ad alimentare il consumo di 6.000 famiglie italiane.  

bottom of page