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Ce n'è per tutti ?

Dopo essere stato il primo paese ad aderire e a firmare il contratto di partecipazione nel 2011, la Svizzera è stato il primo paese a presentare ufficialmente il progetto di Padiglione svizzero per Expo 2015. Il progetto, denominato « Confooderatio Helvetica » presentato dal team di giovani architetti della società Netwerch di Brugg ha saputo stimolare la riflessione sulla responsabilità personale, sull’equa ripartizione dei beni alimentari e sulla sostenibilità. 

I quattro prodotti selezionati per le torri – l’acqua, il sale, il caffè e le mele – rappresentano una Svizzera sostenibile, responsabile, innovativa e fedele alle proprie tradizioni. Il caffè -proveniente dall’industria agro-alimentare svizzera – illustra molto bene la capacità d’innovazione e l’impegno del settore pubblico e privato volto a garantire la sostenibilità lungo tutta la filiera del caffè dalla pianta alla tazzina.

Il caffè è diventato il principale prodotto alimentare d’esportazione, superando il cioccolato e il formaggio nel commercio estero.

Le rondelle di mele – provenienti dai meli svizzeri di diverse qualità – rappresentano la biodiversità, la capacità di diversificazione e il ruolo fondamentale dell’agricoltura nella tutela del paesaggio.

«A Expo Milano, abbiamo puntato sull’intelligenza dei visitatori. Dal nostro osservatorio penso che forniamo un messaggio chiaro e una riflessione originale a questa manifestazione, poiché affrontiamo il tema della scarsità delle risorse, dello sviluppo sostenibile, della responsabilità individuale e collettiva. La visita delle torri svizzere è un’esperienza sociale forte che i visitatori non dimenticano facilmente!», sottolinea l’ambasciatore Nicolas Bideau, direttore di Presenza Svizzera, del DFAE che è responsabile della gestione della partecipazione della Svizzera alle esposizioni universali.

Il Padiglione svizzero presenta una grande piattaforma aperta con quattro torri visibili da lontano, riempite di prodotti alimentari.

I visitatori accedono alle torri attraverso gli ascensori e, una volta arrivati in cima, possono servirsi di prodotti.

Man mano che le torri si svuotano le piattaforme sui cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del Padiglione.

Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui media sociali.

Immagine: Pad. Svizzera

Il sale – proveniente dal sottosuolo svizzero – è un elemento essenziale nella nutrizione e nella produzione industriale. Questo elemento vitale permette di illustrare al grande pubblico le iniziative volte a ridurre il consumo di sale e promuovere la salute della popolazione e aumentare la qualità di vita.

L’acqua è un elemento centrale del Padiglione svizzero, basti pensare che 783 milioni di persone nel mondo non hanno accesso all’acqua potabileLa torre è riempita di bicchieri con un’illustrazione che propone il ciclo dell’acqua abbinato a un simpatico slogan. I visitatori possono servirsi d’acqua potabile nella torre e riutilizzare in seguito il bicchiere a Expo 2015 o a casa.

Questa torre permetterà di presentare al grande pubblico le sfide legate alla gestione durabile dell’acqua, che costituisce una delle maggiori sfide del 21esimo secolo.

Padiglione svizzero

www.padiglionesvizzero.ch

 

Padiglione svizzero Expo Milano 2015

www.dfae.admin.ch/eda/it/home/topics/prskom/siteet/milan.html

 

Facebook Swiss Pavilion

www.facebook.com/SwissPavilion

Per informazioni:

 

Nicolas Bideau, Ambasciatore

Direttore Presenza Svizzera, DFAE

nicolas.bideau@eda.admin.ch

 

Andrea Arcidiacono

capo comunicazione Padiglione Svizzero

Presenza Svizzera, DFAE

andrea.arcidiacono@eda.admin.ch

Fotografie: Maria Rosa Sirotti

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