Carlo Rampazzi
per
Hotel Eden Roc - Ascona
Della Svizzera ci si può innamorare. Questo è quanto sostiene il sito myswitzerland.com, che indica tra i migliori hotel svizzeri l’Eden Roc di Ascona, del quale l’Architetto Carlo Rampazzi è l’interior designer.
Tra le chicche elvetiche imperdibili come arte, cultura, splendide città e itinerari spettacolari, il sito annovera pernottamenti indimenticabili in hotel eccellenti. Consigliato per gli appassionati di Swiss Deluxe Hotels, è stato eletto più volte tra i migliori hotel di villeggiatura della Svizzera.
L’architetto Carlo Rampazzi ha curato e rinnovato negli anni tutti gli spazi interni ed esterni, la SPA e le camere. Queste ultime vengono descritte nel sito come spaziose e curate in ogni dettaglio, lussuose e dal look moderno.
E’ stata da poco terminata anche la ristrutturazione del 4° piano: l’interior design del 2002, sempre ad opera di Carlo Rampazzi, è stato completamente rinnovato.
Per questo restyling, l’architetto ha scelto un nuovo concept: mentre prima il colore delle parti tessili (tende, copriletti, cuscini) era la connotazione di ogni ambiente, ora il punto focale è diventato un’opera pittorica, un quadro dalle dimensioni importanti, opera dell’artista Tristan.
Ogni camera è dedicata a un quadro e domina completamente l’insieme, che viene ripensato proprio in funzione del dipinto.
Tutto si tinge di toni neutri, i mobili, le tende, i tessuti, così da amplificare al massimo il colpo d’occhio sull’opera. Questa viene sempre posizionata in modo particolare, a volte anche sul soffitto, rimarcando la sua funzione dominante.
Anche i corridoi di accesso alle camere assumono toni neutri e pacati. Alle pareti, una serie di quadri sembra accompagnare il cliente, dando l’impressione di percorrere uno spazio espositivo museale.
Anche le porte d’ingresso delle camere sono discrete nel colore, ma colpiscono e affermano comunque una loro personalità grazie alla particolarissima finitura coccodrillo in grigio madreperlato. Non possiamo certo parlare di “Design Hotel”, perché qui il concetto è ormai superato: è un "Carlo Rampazzi Hotel”.