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Alcantara: Luxury Dreams

Nelle stanze dell'Appartamento del Principe a Palazzo Reale è visitabile gratuitamente la mostra Alcantara®, Technology of Dreams, che sarà aperta al pubblico dal 23 aprile al 31maggio2015.

Si tratta di un invito a varcare le soglie e i confini fra realtà e sogno,fra concretezza e immaginazione. Lo storico spazio, dove il meglio delle manifatture dell'epoca dava vita a una vera e propria opera d'arte totale, offre l'ambientazione ideale per raccontare il percorso diuna azienda da sempre proiettata nel futuro, pur conservando i valori di un saper fare tipicamente italiano ammirato in tutto il mondo.

La mostra, promossa e prodotta dal Comune di Milano, Palazzo Reale e Alcantara, fa parte di Expo in città, il palinsesto di iniziative che accompagnerà la vita culturale della città durante il semestre dell'Esposizione Universale.

"La mostra racconta il percorso di un'azienda che rappresenta un'eccellenza italiana e traccia il lavoro di importanti progettisti del mondo del fashion e del design", dichiara l'Assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno. "Si tratta di un'occasione per ammirare la principale sede espositiva della città sotto una nuova luce, in una perfetta sintonia tra tecnologia, innovazione, storia e passato".

"Siamo compiaciuti di essere protagonisti, durante Expo, di una mostra che porta Alcantara in un luogo dalla forte valenza storica e culturale", dichiara Andrea Boragno, Presidente e Amministratore Delegato di Alcantara, "per interpretare, attraverso la versatilità innata del materiale, il profondo legame tra tecnologia, arte, industria e innovazione".

"Progettare in uno spazio fortemente connotato da presenze storiche è un'esperienza molto particolare che richiede un approccio altrettanto  originale", ha dichiarato Domitilla Dardi, curatrice della mosta con Giulio Cappellini. "Il contesto ci ha dato modo di raccontare le caratteristiche uniche di Alcantara attraverso opere site specific che regalano una nuova visione, quasi onirica, di questo importante luogo".

Sei progettisti, protagonisti in diversi ambiti (fashion, product, light, interior, exhibition design) sono stati chiamati a re-interpretare i concetti di bellezza, flessibilità, tattilità, avvolgenza e trasformabilità che sono la cifra stilistica di Alcantara, dando vita ad altrettante installazioni.

Gentucca Bini, Giulio Cappellini, lngo Maurer, leo Migliore e Mara Servetto, Paola Navone e Nendo sono gli autori delle suggestioni di Alcantara, Technology of Dreams.

Ogni stanza, che ospita una o più installazioni ambientali,è lo specchio della loro visione creativa.

In "Il Teatro del Principe" la versatilità di Alcantara, portata all'estremo da Nendo, si fa interprete di una nuova percezione materica, dando vita a una soluzione che richiama l'artigianalità degli intarsi dei maestri ebanisti dell'epoca, rivisitati dal senso dell'armonia e della compostezza giapponese.

La ricchezza decorativa dei rivestimenti storici è l'ispirazione da cui parte Gentucca Bini; per "Sul-reale", la famosa stilista e designer disgrega lo spazio in un gioco di illusioni ottiche che evidenziano la capacità d'impressione fotografica a stampa di Alcantara.

Per il progetto "Oh Man, lt's A Ray", lngo Maurer modifica lo spazio con effetti magici attraverso una delle sue celebri installazioni luminose. L'opera esalta le eleganti cromie e i decori di Alcantara in un gioco di luci che crea un ponte tra passato e presente,sul filo della più pura emozione estetica.

Una mise en piace dal forte impatto emozionale è al centro del progetto di Giulio Cappellini. Ispirata agli storici banchetti reali, "La tavola delle meraviglie" coinvolge vista, gusto, tatto  e olfatto in un'elegante sinestesia sensoriale.

"La fortezza del silenzio" di Paola Navone  è quasi un fortino, una barriera materica che crea un isolato ambiente di raccoglimento, enfatizzando le performance fonoassorbenti di Alcantara. Il progetto esalta la perfetta capacità del materiale, proposto in tonalità graduate,di dialogare con il decoro in damasco anticato di alcuni elementi rivestiti.

Infine,l'installazione di leo Migliore e Mara Servetto ricorda le macchine sceniche delle corti reali del passato: "Cromofono" è una grande ruota che, una volta messa in movimento, come per incanto produce un concerto di colori, texture e suoni, ponendo l'accento sugli infiniti linguaggi di Alcantara. Il tutto  è reso ancora più prezioso dall'eccezionale contributo grafico di Itala Lupi.

Spettacolare sia nelle installazioni che nella splendida cornice, Alcantara,Technology of Dreams è una mostra che mette in risalto la capacità degli autori di cogliere e rilanciare, assecondando la loro specificità artistica e progettuale, le performance materiche del materiale Alcantara.

Un non-luogo dove  sperimentare emozioni, assaporare atmosfere e sognare. Quel che emerge da questo percorso sorprendente e coinvolgente è offrire una visione diversa delle "cose". E che il "vero" sogno è la realtà di una tecnologia che lo rende possibile.

fotografie: Maria Rosa Sirotti

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